Non è poi passato molto tempo da quando i termini “matte” o “olografico” od ancora “flakies” non mi dicevano nulla, se riferiti ad uno smalto. Dopo quasi due lustri di onicofagia, però, riscoprii il magico mondo delle lacche per unghie, e prima ancora di apprendere ogni dettaglio circa i vari finish disponibili sul mercato, il mio cuore fu conquistato proprio dai flakies. Significato letterale: “scagliette”. Il che, tradotto su unghia, prende la forma di piccole, magiche, multicolori pagliuzze in una base generalmente sheer, ovvero semi-trasparente.
In principio fu la coreana Nfu Oh, da sempre innovatrice nel campo della nail art, che con la sua Opal Series ci ha regalato momenti anche di creatività e gioco grazie alla possibilità di usare questi smalti per il layering, quindi, e di creare infinite e personalizzate combinazioni. Non pago, l’eclettico brand coreano ha aggiunto ai 24 smalti della Opal anche tre collezioni denominate Starlight Memories, poco note giacché mai arrivate nei Paesi occidentali. La flakies mania, com’era prevedibile, è poi rapidamente dilagata per la delizia di tutte noi nail addicted.
Tra gli ultimi arrivi, il China Glaze Luxe and Lush della recente collezione Hunger Games, con le sue scagliette multicolori, con prevalenza di oro, bronzo e verde in una base completamente trasparente. Nubar, addirittura, ha optato proprio per un flakie come prodotto di punta per la collezione dedicata al suo anniversario. Zoya si è spinta oltre, creando un’intera collezione di tre pezzi che prende proprio il nome di Fleck Effect.
A sua volta, l’Orly Fowl Play diventò leggendario poco dopo la sua uscita, segnando un sold out nel giro di brevissimo tempo forse anche in virtù della sua ecletticità, con quella base viola jelly e quella combinazione letale di scagliette multicolore e microglitter. Tra i marchi nostrani, a non rimanere indifferente a questo finish che non stanca mai vi è invece Layla che, complici le bloggers di Trendynail, lo ha fatto conoscere al grande pubblico italico con la sua Glitter and Flakes. Poco dopo, Deborah Milano ha lanciato due special toppers con le famose scagliette magiche come protagoniste.
Il perché di questo successo? Come già detto sopra, la possibilità di creare infinite combinazioni, mai banali, mai uguali, ed ancora di personalizzare persino il più noioso degli smalti creme, magari riscoprendolo, od ancora di rivitalizzare una manicure un po’ “stanca” in pochi e semplici gesti.
Insomma, sia che si tratti di flakies con base tanto trasparente da poter essere usati solo in combinazione con altri, o che si usino da soli per un effetto arcobaleno ultra strong, qualche pennellata ed il gioco è fatto. Come resistere? Io non saprei proprio. D’altro canto, resistere a quelle piccole magie in boccetta non è il mio forte, soprattutto da tre anni a questa parte.
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