Per l’appuntamento di oggi con il Frankenpolish, partiamo da una riflessione diversa dal solito: unire diversi smalti o smalti e polveri o glitter ci può regalare nuovi colori, ma sicuramente fa anche aumentare di volume le nostre collezioni di smalti. E se volessimo una modifica “non permanente”? Come cambiare un colore senza intaccare la boccetta originale o creaerne una nuova? Semplice, basta giocare con le sovrapposizioni! Prendiamo un colore molto delicato come per esempio il rosa che ho scelto come base: OPI Lucky Lucky Lavender.
Sono sette smalti diversi? No, l’ingrediente principale è sempre lo stesso – ma grazie ad un gioco di sovrapposizioni possiamo ricreare l’effetto di un frankenpolish classico senza di fatto creare alcuno nuovo smalto ma solo la nostra personale variazione ed interpretazione. Entriamo nel dettaglio?
Uno degli effetti di base del frankenpolish è il “ritocco” mirato a schiarire o scurire un colore aggiungendo bianco o nero, a seconda dell’effetto desiderato. Senza mischiare i colori però posso ottenere un effetto similare sfruttando degli smalti semitrasparenti – come questo bianco lattiginoso di Layla o questo top nero effetto velo di essence. Il risultato sono un malva polveroso ed un rosa pallido… la differenza è evidente!
I top coat classici son un esempio perfetto di un layering a cui tutte siamo abituate: come ravvivare, personalizzare e differenziare il “solito smalto” in un modo più semplice di una passata di top coat? In questo caso basta giocare con gli abbinamenti di colore per massimizzare i contrasti o abbinare con le tonalità simili: il nostro rosa di base diventa subito speciale!
Ma non limitiamoci ai top coat! Il trucco in questo caso è scegliere uno smalto che non sia molto coprente – spesso un difetto, in questo caso un pregio – per regalare riflessi e sfumature alla nostra base. Per esempio una passata di questo color rame con duochrome rosato di Shaka regala un tono più caldo e una sfumatura perlata al nostro OPI, e una mano generosa di glitter tono su tono lo riempie di mille riflessi.
Giocare con le sovrapposizioni del layering ci può regalare un numero infinito di combinazioni… pronte a sperimentare?
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