Non sono solo colori e finish dei nostri smalti a cambiare con il passare del tempo e il succedersi delle mode: anche la forma delle unghie stessa che scegliamo di dare è influenzata da tendenze e e condizioni sociali. Anche nelle unghie le mode tornano e si ripropongono, e le tendenze spesso sono rivisitazioni del passato.
Sebbene nel corso della storia siano stati usati una certa varietà di composti e tecniche per colorare le unghie, dobbiamo aspettare gli anni 20 e 30 del 1900 per la nascita di quello che potremmo considerare il primo smalto per unghie, un composto derivato dagli smalti usati nell’industria automobilistica. Le flapper girls più modaiole indossano quella che oggi conosciamo come (half)moon manicure: le unghie iniziano a ritagliarsi un posto di rilievo nell’industria della bellezza e viene fondata quella che oggi è la Revlon, che rivoluziona il mondo delle unghie con i primi smalti a base di pigmenti.
Le unghie, finora tenute corte e curate, vengono fatte crescere con una forma ovale od arrotondata che mette in evidenza il colore che si indossa.
Negli anni ’40 e ’50 le unghie tendono ad essere meno arrotondate e più appuntite. Il colore d’obbligo è il rosso, da abbinare al rossetto coordinato! Stars come Rita Hayworth rendono le unghie un punto di fascino per ogni donna grazie alle loro manicure eleganti e curate sul grande schermo.
Negli anni ’60 la forma proposta è di nuovo più corta ed arrotondata. L’effetto è decisamente più naturale ma è la scelta dei colori che si è allargata senza precedenti: le unghie diventano un fashion statement ed il rosso viene abbandonato in favore di colori pastello, anche metallizzati, che si sposano bene con la forma naturale e delicata.
La rivoluzione arriva con gli anni ’80: se l’uso di unghie finte o ricoperte trova le sue prime testimonianze già nell’antichità come prova di status sociale, l’avvento della vera e propria ricostruzione unghie in acrilico offre alle donne la possibilità di osare lunghezze inaudite e forme più decise – ad esempio quella marcatamente squadrata. I colori e le decorazioni diventano sempre più vivaci, ed il limite è solo la fantasia!
Negli anni ’90 ormai le unghie ricostruite non sono più una novità; se le appassionate continuano ad osare in colore e lunghezza, il vero tormentone del decennio è la French manicure (in realtà una diffusione al pubblico del nail look lanciato dalla Orly nel 1975 per offrire una manicure versatile ai costumisti di Hollywood) sia nelle versioni squadrate che in quella più tonda e naturale. Le unghie sono spesso decisamente più corte e naturali, come in risposta agli eccessi del decennio precedente!
Arriviamo ai giorni nostri, e godiamoci subito la libertà di sperimentare e portare le unghie come più ci piace: moda e pubblicità ci danno il via libera nello scegliere la forma delle unghie prediletta. Lunghe, corte, tonde, squadrate, a stiletto… c’è una nail shape per tutte, e l’invito è semmai a seguire il proprio gusto e scegliere la forma che meglio valorizza le nostre mani. Emergono continuamente nuove proposte e nuovi trend di minore o maggior successo: per esempio pochi forse rimpiangeranno le flared nails – a zampa di papera – mentre crescono le amanti delle unghie a mandorla, stiletto, o nella loro interpretazione più moderna, a ballerina: con qualche esperimento sicuramente troverete la proposta giusta per voi!
Qual’è la vostra preferita?
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