Ciao a tutte e benvenute ad un nuovo appuntamento con la ricostruzione delle unghie!
In questo articolo parleremo dei supporti che utilizziamo per l’allungamento dell’unghia, ovvero le tip e le cartine, come sono fatte e come si utilizzano.
LE TIP
Le antenate delle tip, come immaginerete, sono le famose unghie finte che andavano di moda qualche decennio fa e venivano utilizzate per ricreare in modo veloce l’unghia lunga.
Queste erano già laccate, decorate o con il french e venivano incollate, con una colla apposita, su tutta l’unghia, quindi partendo dal giro cuticole, in modo che la struttura avesse abbastanza appoggio per non staccarsi (cosa che succedeva in breve tempo!).
Le tip invece sono sempre delle strutture in plastica, ma vengono abbinate solo con la ricostruzione, infatti non reggono da sole, hanno bisogno di un materiale che le mantenga ferme e resistenti, anche perché vengono attaccate a cavallo del margine distale e non su tutta l’unghia, proprio perché sono nate come supporto per ricreare solo il bordo libero.
Le tip in genere le troviamo in un contenitore che le divide per misura, che va dalla numero 10 (la più piccola) alla numero 1 (la più grande). Esistono comunque in commercio delle ricariche per singola misura, in caso ne finisse una, senza ricomprare tutto il set.
Possiamo trovare anche tip di diversa forma, colore e attaccatura, per qualsiasi situazione.
Le cose importanti da sapere per chi è alle prime armi sono queste:
- Prima di attaccare la tip, l’unghia naturale deve essere sempre ben preparata e opacizzata.
- Guardiamo bene che tipo di tip abbiamo, soprattutto che attaccatura. La tip già pronta è questa:
che può essere con o senza scalino a seconda delle problematiche dell’unghia. Se invece avete questo tipo di tip
deve essere preparata, cioè lo scalino va adattato all’unghia, quindi va limato in questo modo
non dovete mai incollare questo tipo di tip per intero altrimenti quando andremo ad eliminare lo scalino intaccheremo anche l’unghia naturale, molto pericoloso!
– Prendiamo bene la misura, la tip non deve essere né troppo grande, né troppo piccola, deve congiungere perfettamente con i lati dell’unghia. Cercate sempre di aprire bene i solchi ungueali in modo da scoprire i lati dell’unghia.
– La colla deve essere della giusta quantità, mai troppa, né troppo poca, altrimenti non aderisce bene e quindi non si incolla, ne basta una goccia.
– Quando ci accingiamo ad attaccare la tip cerchiamo di stare attente a metterla dritta, ma soprattutto a non creare bolle d’aria che comprometterebbero la bellezza della ricostruzione (perché si vedrebbero), la durata (perché le bolle si espandono velocemente, fino ad alzare la ricostruzione) e la salute dell’unghia naturale (se si creano bolle potrebbe entrare acqua e creare funghi). Vi consiglio quindi di scivolare con la tip sull’unghia fino ad arrivare sullo scalino, poi incollarla, senza mai fare troppa forza sulla tip. In questo modo:
– Prima di limare lo scalino, va sempre regolata la lunghezza e la forma e opacizzata tutta la superficie della tip in modo che sia più facile eliminarlo.
– Limare lo scalino non è un gioco, fate sempre attenzione a non toccare l’unghia naturale, ma solo la tip, utilizzando una lima 180.
– Una volta eliminato lo scalino si passa all’applicazione del primer solo sull’unghia naturale e mai sulla tip, poi si procede con la ricostruzione.
LE CARTINE (O FORMINE)
Le cartine, o formine, sono dei supporti che permettono la ricostruzione del bordo libero senza l’ausilio delle tip, proseguendo quindi l’unghia naturale.
Esistono vari tipi di cartine, monouso o riutilizzabili, di consistenze diverse, con lunghezze e forme diverse.
Bisogna sapere che:
– Prima di applicare la cartina, come per le tip, va preparata e opacizzata l’unghia, eliminando totalmente il bordo libero.
– A seconda del tipo di tecnica che andremo a fare utilizzeremo le cartine trasparenti per il gel (così che polimerizzi bene) o le cartine colorate per l’acrilico.
– La cartina va applicata in tutte quelle situazioni in cui è difficile utilizzare la tip, come ad esempio nello stiletto o in tutte le forme nuove, e anche nei casi di riparazione degli angolini rotti e non va mai applicata se non aderisce perfettamente sotto l’unghia
– Prima di applicare la formina assicuriamoci che la “stondatura” sia adatta all’unghia della cliente. Se non lo è la rifiliamo con le forbicine dritte.
– Dopo aver staccato la formina dobbiamo eliminare il tondino che si trova al centro, che utilizzeremo per rinforzare la cartina, poi va posizionata e vengono uniti i lembi, in questo modo:
– Se la cartina è già resistente possiamo utilizzare il tondino per bloccare i lembi, che facilmente si aprono e possono rovinare tutto!
– La formina va applicata a stretto contatto con l’unghia, senza lasciare scalini o spazi vuoti.
– Nel caso del gel la cartina va trattata come una tip, quindi andrà fatto il prepavimento anche su di essa. Nel caso dell’acrilico non c’è bisogno perché non esiste il prepavimento, quindi procediamo direttamente con il french sulla cartina.
– Dopo aver ricostruito l’unghia la cartina va staccata molto delicatamente.
– Nella tecnica con il gel vanno utilizzati solo quelli monofasici, in quanto più resistenti.
– Sulla cartina ci sono tutte le linee guida per aiutarci con la lunghezza e con la larghezza. In lunghezza non esagerate mai altrimenti la ricostruzione non reggerebbe molto, mentre in larghezza cerchiamo di congiungerci perfettamente con gli angoli dell’unghia naturale, così che non si creino crepature ai lati della ricostruzione. Importante sarà quindi applicarle perfettamente dritte.
In conclusione possiamo dire che tip e cartine hanno gli stessi risultati in effetto e durata della ricostruzione (ciò che compromette il risultato è come la si fa). L’unica differenza sta in quale effetto vogliamo ottenere e in che tipo di unghia abbiamo!
Con questo credo che sia tutto! Per qualsiasi problema o dubbio potete contattarmi o chiedere nei commenti!
Come al solito la mia curiosità non ha limite, quindi raccontatemi le vostre esperienze, i vostri problemi e i vostri punti di vista nei commenti, così che tutti possano leggere e magari trovare proprio l’aiuto che cercavano!
Un bacio grande e a presto!
FallingStar
stellina 88 dice
per la ricosruzione in gel con cartina,usando il metodo trifasico,quando posso allungare l unghia?al primo step con il gel base?o al secondo con il costruttore?i disegnini vanno fatti prima della bombatura o prima del costruttore? per dare colore all aunghia posso usare anke le tempere o gli smalti?
FallingStar dice
Ciao stellina88,
innanzitutto ti consiglio di utilizzare un monofasico negli allungamenti con cartina in quanto più resistente. Se volessi provare lo stesso con il trifasico il procedimento è simile:
– applichi la cartina
– stendi il gel base anche sulla cartina, in modo da creare uno strato dove il gel possa aderire facilmente
– fai la struttura
– stacchi la cartina, rimuovi lo strato dispersivo con il cleaner, dai la forma e limi la superficie
– poi puoi fare la tua nail art preferita (molto presto pubblicheremo un articolo dove parlo di nail art)
Nel caso del monocolore, non si possono utilizzare nè tempere, nè smalti perchè non compatibili con il gel, quindi rovineresti il lavoro, si solleverebbe tutto. A meno che non debba fare solo dei disegni, in questo caso si possono usare gli smalti o le tempere, ma non per colorare tutta l’unghia.
Per il resto fai una prova, di solito il trifasico, per il fatto che richiede il gel base che è fatto di componenti diverse, che si ancorano maggiormente all’unghia (proprio per non far saltare la struttura), potrebbe anche non staccarsi dalla cartina (te lo dico non solo perchè l’ho studiato, ma perchè non contenta l’ho anche provato!! E non ti dico il risultato: la struttura in gel nello staccare a forza la cartina, perchè non si staccava, è venuta tutta via!).
Quindi non te lo consiglio, anzi: il monofasico è anche più economico 😉
Fammi sapere!!!
Un bacio
FallingStar
teresa dice
i disegni vanno fatti prima o dopo aver messo il costruttore e limato??
FallingStar dice
Ciao teresa!
Per quanto riguarda la nail art esistono vari metodi:
– c’è chi la fa prima di mettere il costruttore, ma secondo il mio parere per quando si fa il ritocco bisogna smontare smontare tutto e sarebbe un lavoraccio inutile, a meno che non utilizzi un monocolore per coprire la vecchia nail art.
– c’è chi crea uno strato sottile, fa la nail art o il monocolore e poi un’altro strato di gel sopra, ma anche in questo caso si perderebbe troppo tempo inutilmente!
– io preferisco farla appena dopo aver limato e opacizzato per bene tutto il costruttore, in modo che se vuoi cambiare dopo una settimana il colore puoi tranquillamente ed è più veloce, inoltre se applichi degli strass sono più visibili e nitidi rispetto al metterli sotto tutto quel gel costruttore!
Prova le varie tecniche e vedi con quale ti trovi meglio tu!
Se invece utilizzi acrilici o smalti per la nail art, questa va sempre fatta alla fine, quindi dopo aver applicato il gel costruttore ed averlo limato, in modo che non rischi sollevamenti!
Nel caso del french invece va fatto prima del gel costruttore altrimenti si vedrebbe lo spessore che crea e che non è molto bello a vedersi in quanto rovina l’armonia della struttura!
Spero di essere stata utile, chiedi pure se hai altri dubbi!
Un bacio
marty dice
ciao volevo un informazione ma quando usi la cartina prima di mettere il gel non metti il primer??? e un altro dubbio che ho il primer se fatte con la tip va messo solo sul resto dell unghia naturale oppure anke sulla tip??? attendo risppp pleaseee
ilaria dice
ciao… scusala domanda, ma la fase del trifase cosa sarebbe??,Perchè non sono ancora esperta….anzi sto cercando di capire come si fa la ricostruzione unghie prima di comprarmi il kit, per vedere se ne vale la pena o no!!! da quel che leggo mi sembra molto complicato anche perchè certi termini non so che significato hanno o la loro differenza, ma per risparmiare non vorrei fare un corso perchè non credo che servi a molto!!
non so davo partire per ora ho letto cos è essenziale in un kit e cosa no, e poi le varie tipologie di unghie….hai consigli da darmi perchè sono in ALTO mare!!GRAZIE :)))
Tentazione Make Up dice
Ilaria io invece ti consiglierei di farlo un corso perchè con una ricostruzione fatta male si può incorrere in infezioni, micosi, e non è il caso di rischiare! 🙂
Per il resto lascio la parola a chi è più esperto di me nel settore!
FallingStar dice
Ciao marty,
con la cartina va messo il primer sull’unghia naturale dopo averla preparata, poi fai asciugare e poi metti la cartina e procedi.
Con le tip invece prepari l’unghia, incolli la tip, elimini lo scalino e metti il primer solo l’unghia naturale, non sulla tip 🙂 un bacio
FallingStar dice
Ciao Ilaria,
ti consiglio anche io un corso base, perchè fare la ricostruzione non è semplice e soprattutto puoi farti o fare male! I corsi non sono da sottovalutare perchè ti preparano anche sull’anatomia dell’unghia, su quanto si può limare, su che prodotti usare e come!
Ad esempio se non conosci la limatura potresti intaccare l’unghia naturale e potrebbe ricrescere avvallata o peggio! Considera che le unghie sembrano un “pezzo” in più del nostro corpo ma sono molto importanti per la protezione delle dita che sono esposte a molti urti e soprattutto ci aiutano ad afferrare le cose! Non so se ti è mai capitato di farti fare la ricostruzione e ritrovarti con le unghie sottilissime, a me è capitato e ti dico che non è piacevole ma molto doloroso!
Quindi fai il corso, ne esistono molti a poco, informati nella tua città oppure se conosci qualche estetista che può insegnarti come farla su di te.
Per quanto riguarda il monofasico e il trifasico sono essenzialmente la stessa cosa! Solo che si fanno con diversi metodi.
La ricostruzione va fatta a step, come lo smalto: applichi una base, fai la struttura dell’unghia utilizzando una pallina di prodotto e poi sigilli con un prodotto apposta. Nel monofasico tutti questi step vanno fatti con un solo prodotto, mentre con il trifasico esiste un prodotto per la base, un prodotto per la struttura e uno per la sigillatura.
Il monofasico avendo la proprietà di essere 3 prodotti in uno è molto più comodo e meno dispendioso economicamente. Mentre il trifasico è un pò più resistente perchè ognuno dei tre prodotti utilizzati sono appositamente per quell’utilizzo e studiati per dare il massimo. Ma essenzialmente sono la stessa cosa, anzi io mi trovo meglio con il monofasico, è un pò a piacer tuo, come ti trovi meglio insomma! Un bacio
Elisa dice
Ciao,
io ho fatto il corso e avevo deciso di usare solo cartina, la tip mi ha sempre fatto un pò impressione. Questa scelta ha cominciato a vacillare nel momento in cui ho avuto a che fare con le unghie orribili di una cliente, per quanto abbia dato il massimo, con la cartina sono venute un disastro. Ho capito che la sua è decisamente un’unghia da tip. Mi sono ora sorti dei dubbi: la colla della tip fa male all’unghia? Per cosa sconsiglieresti la tip?
Grazie mille
Elisa
delilah dice
Ciao vorrei iniziare a conoscere il mondo delle unghie, intese come ricostruzione, mi piacerebbe fare un corso base… abito a sassuolo in provincia di modena sapete indicarmi qualche valido centro grazie
Fallingstar dice
Ciao elisa,
Le tip le sconsiglio su chi ha le unghie che tendono a crescere all’insu, all’ingiu o sono piatte… Mentre le cartine si adattano un po a tutte ormai grazie alle nuove tecniche (i tagli laterali, il modellamento del bordo libero, le varie forme delle cartine….).
Mi scuso per aver risposto con ben un anno di ritardo ma non ho mai ricevuto la notifica del tuo commento!
Un bacio
Fallingstar dice
Ciao delilah,
Mi dispiace io sono di roma e purtroppo non posso aiutarti! Speriamo nel buon cuore di chi leggera il tuo commento!
Un abbraccio
fra dice
Dopo che si è applicato il gel sulla cartina e sull’unghia si può far asciugare nche senza il fornetto?